Lion. Ritornare a casa

Il nostro parere

Lion. La strada verso casa (2016) USA di Garth Davis

Ispirato ad una storia vera, si parla di un bambino indiano che si smarrisce. Dopo una serie di disavventure viene adottato da una famiglia australiana che lo cresce con amore. Dentro di lui, però, c’è il rimpianto della famiglia che ha perso, del fratello e del fratello. Dopo oltre vent’anni, grazie ad internet, ormai divenuto uomo, Saroo scopre dove abitava e decide di ritrovare la famiglia naturale.

Una storia così non poteva sfuggire ad Hollywood. Contiene, infatti, tutti gli elementi  essenziali del dramma, nonché la toccante consapevolezza della realtà dei sentimenti mostrati, appartenuti a persone vere, come confermano le ultime immagini.

Per quanto toccante e ben girato, Lion non ambisce ad essere altro che è: una rappresentazione misurata ma mai iconicamente valida della traiettoria di un essere umano che ha vissuto più vite. I paesaggi mancano di afflato epico, i contenuti non hanno spessore morale. Sono fatti bene, e questo è già un grande merito, ma il grande cinema è altro.

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