Tutta un’altra vita – Sognare

Il nostro parere

Tutta un’altra vita (2019) ITA di Alessandro Pondi

Gianni, tassista romano la cui vita è prigioniera di una tediosa routine, si impossessa temporaneamente di una lussuosa villa, dando una svolta, fasulla, alla propria esistenza. I proprietari dell’immobile, però, si fanno vivi.

La nostra vita non ci basta e siamo pronti a buttarla via per il lusso e la lussuria. Questo è l’unico messaggio cinico che questo film ci trasmette e la cosa che almeno lo differenzia dalle altre commediole buoniste che l’attore romano ha interpretato negli anni.

Di novità proprio non si può parlare perchè la storia si sviluppa intorno ai soliti equivoci, agli stereotipi e alle battutine di seconda mano. Brignano è simpatico e finisce lì ma è Paola Minaccioni quella che si distingue nella caratterizzazione della moglie infelice, trascurata dal marito senza una vera motivazione se non quella estetica. Ilaria Spada è un grande boh perchè la sua Lola (scelta di nome discutibile) è irrealistica. Regia piatta, piatta.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email