Spider man – Far from home

Il nostro parere

Spider Man – Far from home (2019) USA di Jon Watts

La pacifica vacanza in Europa di Peter Parker prende una svolta inaspettata quando Nick Fury si presenta all’improvviso nella sua stanza d’albergo chiedendogli di collaborare a fermare il malvagio Mysterio, intenzionato a devastare il continente.

Siamo in una nuova fase degli eroi Marvel. Dopo la conclusione degli Avengers con Endgame, si punta su SpiderMan, cercando di dargli una dimensione tra il fanciullesco e il nostalgico. I collegamenti con il passato sono rappresentati dalla figura di Tony Stark, padre putativo di Peter Parker che ha lasciato un vuoto enorme con la sua morte. Sono rimasti solo i suoi occhiali a rappresentare quello che si è perso. Così anche il suo fedele aiutante, Happy, deve rifarsi una vita trovandola forse con la zia di Peter. Peter, invece, deve completare il suo percorso di crescita trovando in se stesso la forza che gli serve per contrastare il male.
Far from home mostra ancora la capacità del mondo Marvel di unire la spettacolarità, l’azione con un universo di sentimenti e di dubbi, affascinando sia per l’esperienza visiva, che per quella sonora. Gli intermezzi comici sono sicuramente i meglio riusciti, assai più di quelli romantici, soprattutto quando si fa leva sull’ironia. Gli insegnanti pagliacceschi sono l’esempio contrario dei duetti di Spider Man con gli amici, vera forza della pellicola.

Marvel ha la forza di innovare e trovare linfa nuova per il genere mantenendo una fitta ragnatela di collegamenti tra i diversi personaggi, pronti per i nuovi sviluppi che gli sceneggiatori stanno pensando. Questa ragnatela è l’aspetto che affascina di più.

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