Il buio nell’anima – Vendetta, tremenda vendetta

Il nostro parere

Il buio nell’anima (2007) USA di Neil Jordan

A causa di un’aggressione, Erica Bain, una presentatrice radiofonica, viene gravemente ferita, mentre il suo compagno perde la vita. Accecata dal dolore, la donna dà inizio a una ricerca ossessiva del colpevole per potersi vendicare.

Il regista irlandese, dopo il successo di Breakfast on Pluto, ritorna in America per dirigere una star come la Foster in un film che ha come tema la vendetta privata partendo dalla dimensione personale di una donna segnata da un evento tragico. La giustiziera segue però un percorso intimo psicologicamente importante rispetto alla classiche vendicatrici descritte quasi esclusivamente attraverso l’azione che definisce i caratteri.

Erica, infatti, ha paura delle proprie azioni e ne è consumata dall’interno, così come il poliziotto che le diventa amico è distrutto dal dolore e dalla frustrazione. Questa parte, però, è quella più risaputa così come la descrizione del sottobosco delinquenziale di New York.
La ricerca di un’etica credibile in un mondo violento è perciò la domanda intelligente che il film pone; purtroppo non offre risposte di spessore. Bravi sia la Foster che Howard.

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