Quattro buone giornate – Madre e figlia

Il nostro parere

Quattro buone giornate (2020) USA di Rodrigo Garcia

Molly vuole uscire dalla tossicodipendenza e una nuova medicina potrebbe darle un nuovo inizio, ma non deve assumere sostanze per quattro giorni. Per riuscire nel suo obiettivo, Molly chiede aiuto a sua madre, Deb, la quale si rifiuta di concedere a Molly l’ennesima possibilità per recuperare il rapporto.

Non è il film più rivoluzionario degli ultimi anni, in effetti la regia è piuttosto stantia in confronto.  Rodrigo Garcia fornisce una regia blanda basandosi solo sugli interpreti in una storia che ha comunque un suo profondo significato. Four Good Days ha un impatto principalmente grazie ai dialoghi che distillano l’emozione dei protagonisti.

Glenn Close offre una commovente interpretazione della madre nel caso apparentemente senza speranza di Molly. Close fa sentire il suo amore e la preoccupazione per le scelte di vita della figlia, fornendo una performance appassionata a una storia prevedibile. Mila Kunis nei panni di Molly offre una performance seria, anche se la sceneggiatura non le permette mai di eccellere.

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