Impiccalo più in alto. Giustizia e ingiustizia

Il nostro parere

Impiccalo più in alto (1968) USA di Ted Post

Jed compra in buona fede del bestiame rubato e viene impiccato senza processo. Miracolosamente si salva grazie al giudice Fenton, unico rappresentante della legge in quel luogo dimenticato da Dio. Fenton capisce la sua sete di vendetta e lo nomina sceriffo. Jed cattura uno dopo l’altro pericolosi criminali, ma deve stare attento.

Dopo il successo della trilogia di Leone, Eastwood ritorna in patria supervisiona sceneggiatura e regia, anticipando le sue tematiche ed il futuro da regista. Affronta il tema etico dei limiti della giustizia che in diverse occasioni ha inserito nelle sue opere, così come la riflessione sulla pena di morte che problematizza senza pregiudiziali (nonostante sia dichiaratamente repubblicano). Fu un film non particolarmente apprezzato, così come i successivi Callaghan (Callahan nell’originale), uno dei quali girati proprio da Post. Post ha uno stile essenziale, disadorno, poco incline al sentimentalismo anche se nella sua carriera ha girato ben 179 episodi di Peyton Place.

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