Non mi uccidere – Ragazze pericolose

Il nostro parere

Non mi uccidere (2021) ITA di Andrea De Sica

Mirta ama Robin alla follia, lui le promette che sarà amore eterno. In una notte di luna piena la voglia di trasgredire costa la vita a entrambi. La ragazza però si risveglia e scopre che, per continuare a vivere, deve mangiare esseri umani viventi.

La famiglia De Sica è ancora al centro del cinema con la terza generazione. Andrea, figlio del musicista Manuel, percorre i sentieri dell’horror portando sullo schermo il primo romanzo del ciclo di Chiara Palazzolo su Mirta, una sopramorta. Lo fa con mestiere e talento mostrando che anche con un budget limitato si può essere convicenti.

Va detto che nella storia non c’è nulla di nuovo rispetto a molti altri prodotti del genere e che si vedono i riferimenti iconografici cui ha attinto il regista, in particolare lo stile del film appare più simile alla serie francese Les revenants con cui condivide il taglio dell’immagine e la fotografia piuttosto che ai teen movie americani, nonostante il protagonista maschile sia ritratto nel poster con un taglio alla Robert Pattinson abbastanza fuorviante.

I principi sono gli stessi peraltro e attendiamo i prossimi episodi per vedere se la saga cinematografica avrà un successo superiore al primo episodio che non ha sfondato nel box office ma ha buone potenzialità. Il cotè dark, la credibilità dei trucchi fa funzionare l’opera che invece manca nella drammaturgia, centrata com’è solo sulla coppia operando troppi salti logici nella trama. E’ positiva la volontà di asciugare l’opera evitando dialoghi eccessivamente forzati, ma qua si è intervenuti con l’accetta su personaggi che potevano essere importanti per la storia.

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