Io sono Nessuno – Attenti

Il nostro parere

Io sono nessuno (2021) USA di Ilya Naishuller

Un violento episodio scatena in Hutch Mansell, un marito trascurato e un papà sottovalutato, una rabbia a lungo repressa, facendogli scoprire abilità letali e portando alla luce oscuri segreti.

Il secondo lungometraggio di Ilya Naishuller “Nobody” è una scarica di adrenalina tanto necessaria in una serie di film dell’anno della pandemia, un thriller brutale anche se un po’ ripetitivo. Partendo da una sceneggiatura di Derek Kolstad (i film di “John Wick”), Naishhuller porta “Io sono Nessuno” in una direzione umana, iniziando con una breve esplorazione della mascolinità e della codardia.

Il film non è interessato a una comprensione più profonda e sfumata della violenza e trascende rapidamente in trovate in stile Looney Tunes con l’ottantenne Christopher Lloyd che brandisce un fucile. L’ex Doc Brown si presenta come il padre altrettanto capace di Hutch, insieme a RZA come fratellastro. Durante il climax, i protagonisti truccano il posto di lavoro di Hutch con trappole mortali come Saw in modo francamente imbarazzante per l’eccesso di trovate poco credibili.

Odenkirk regge bene la scena, anche se viene picchiato dai suoi avversari sopravvivendo ad incidenti automobilistici ed esplosioni che nessun uomo normale supererebbe.

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