Qui comincia l’avventura. La delusione femminista

Il nostro parere

Qui comincia l’avventura (1975) ITA di Carlo Di Palma

Un’occasione sprecata. Di Palma, grande direttore della fotografia (12 pellicole con Woody Allen, ma anche Antonioni), manca l’aggancio alla regia nonostante un cast stellare (Monica Vitti e Claudia Cardinale).

Doveva essere un film femminista, un manifesto contro l’arretratezza culturale di una certa Italia, ancorata al modello patriarcale arcaico (per molti versi permanente ancora oggi) ma si è trasformato in un’opera povere di idee dove la Vitti imita male Sordi e la Cardinale cerca di essere (male) la Vitti.

La trama si dipana casualmente in un’accozzaglia di episodi poco legati tra loro, mancando completamente il dichiarato obiettivo di far ridere facendo riflettere. Si ride molto poco e la riflessione viene oscurata dalle inadeguatezze della sceneggiatura di Barbara Alberti. Deludente.

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