I limoni d’inverno

Il nostro parere

I limoni d’inverno (2023) ITA di Caterina Carone


Pietro, un professore in pensione divorziato che sta scrivendo un libro, inizia una frequentazione con Eleonora, una vicina strasferitasi di recente con problemi matrimoniali. Ad unirli, è la passione per il giardinaggio.


Caterina Carone, al suo secondo lungometraggio, mostra un’estrema cura nella composizione della scena, con un’innata attenzione ai dettagli che le consentono di creare un’atmosfera avvolgente, al limite dell’onirico, in cui lo spettatore può comprendere la confusione che regna nel personaggio principale, ormai vittima della senescenza.

La narrazione assume così i contorni di un realismo magico che permette agli attori di cogliere le sfumature dei personaggi e la profondità di una storia che emoziona. Molto merito va anche alla fotografia di Daniele Ciprì e alla musica di Nicola Piovani, entrambi determinanti nel trasmettere l’atmosfera sognante di questo breve incontro.

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