I 10 migliori Blu Ray secondo Barnes & Noble

Barnes & Noble, Inc. è il più grande venditore al dettaglio di libri degli Stati Uniti. Fondata nel 1873, l’azienda opera attraverso la catena Barnes & Noble Booksellers, con sede a Manhattan, New York. Barnes & Noble ha 717 negozi (30 ottobre 2010) negli Stati Uniti.

La classifica dei migliori blu ray testimonia come certo cinema vada al di là delle frontiere. Interessantissimo l’aspetto che tra i 10 film solo la metà siano americani e che tra questi siano presenti registi indipendenti come Monte Hellman o documentaristi molto particolari quali Les Blank. Notevole anche il riconoscimento al nostro cinema e ai tre maestri Antonioni, Fellini e Visconti.

1  The Complete Jacques Tati (1938-1978)

L’opera completa rimasterizzata di uno dei più grandi comici di tutti i tempi. Definire Tati un comico è, però, riduttivo. Il regista francese era ancor prima un filosofo, un acuto osservatore della quotidianità.  Inutile inserire una data se non quelli della prima e dell’ultima opera.

 L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni.

L’avventura ha avuto molti ruoli già esemplarmente studiati nella storia della rappresentazione cinematografica: ha segnato una svolta fondamentale nella carriera dello stesso Antonioni, facendo da cesura tra la produzione ancora riconducibile al retaggio neorealista e il cinema d’autore della piena maturità; ha catalizzato i fermenti rivoluzionari presenti nel cinema internazionale a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, rilanciandone prepotentemente le istanze moderniste; ha intercettato, registrato e interpretato la crisi d’identità della cultura novecentesca, così come delineata dalla filosofia e dalla letteratura occidentali fin dall’inizio del secolo scorso. (F. Vitella)

 La Dolce Vita (1960) Federico Fellini

Tanto si è detto e scritto di questa pellicola, anche su questo sito, che diventa difficile aggiungere qualcosa di originale, salvo segnalare che a ogni latitudine e in ogni tempo, Fellini è amato, studiato e adorato.

4  Accadde una notte (1934) di Frank Capra

La commedia che ha segnato un’era, inventando un tipo di cinema ottimista e aperto verso il futuro che è sempre stato la cifra stilistica di Capra. Con questa interpretazione Gable divenne un vero sex symbol capace di far crollare, con l’apparizione a petto nudo, le vendite di canottiere.

5 Eraserhead  (1977) di David Lynch

L’esordio di Lynch ci rivela subito un regista misterioso che cerca di scandagliare la psiche umana, l’impossibilità del senso nell’opera d’arte. Siamo nel post surrealismo, nella follia della semiologia e del simbolismo, nell’esplorazione dell’onirico. Non si può raccontare la trama senza essere riduttivi. E’ un film che si ama o si odia. Punto.

6 Les Blank: Always For Pleasure

Blank è stato un documentarista notissimo negli USA per via dei suoi originali ritratti di musicisti. Tra gli artisti immortalati ci sono Dizzy Gillespie, Huey Lewis oltre che gli approfondimenti sulle forme tradizionali della musica americana, dagli indiani agli hawaiani. E’ scomparso nel 2013 a soli 68 anni.

La sparatoria (1966) di Monte Hellman

Prodotto e interpretato da Jack Nicholson, il film è una delle opere più acclamate ed apprezzate di uno dei registi indipendenti più apprezzati d’america. Cresciuto nella factory di Roger Corman che aiutò la realizzazione dell’opera. Hellman ha acquisito uno status di regista cult solo negli ultimi anni, quando è stato recuperato dalla critica. Il suo Strada a doppia corsia è considerato uno dei migliori road movie della storia.

8  Sfida infernale (1946) di John Ford

Uno dei capolavori di John Ford. Riprende il famoso duello dell’Ok Corral, protagonista di diverse pellicole, dandone una versione mitica in cui i fratelli Earp e Doc Holiday rappresentano l’ideale virile del regista statunitense. La nostalgia di un’epoca diventa poesia, la grandezza di questi uomini, il significato della frontiera nei miti americani diventa la narrazione della costruzione di una nazione.

L’innocente di Luchino Visconti

Il film è l’ultimo girato da un Visconti stanco, molto ammalato, ai limiti delle sue energie e risente molto di questo stato fisico. Le tematiche del regista italiano sono intatte, notevoli è l’ambientazione, la ricostruzione d’epoca. Visconti utilizza D’Annunzio e la sua mitologia per demitizzarlo dall’interno, svelando la fragilità del superuomo, la sua incapacità a sopportare la vita, la “normalità” della propria esistenza. E’ uno dei film minori Visconti, ma ancora molto amato al di là dell’oceano.

10  Zatoichi: The Blind Swordsman

Il personaggio è nato dalla penna dello scrittore Kan Shimozawa. Si tratta di un guerriero incredibilmente bravo con la spada, ma con la caratteristica di essere completamente cieco. Dal 1962 ne è nata una serie di 27 film in cui l’eroe è sempre interpretato da Shintaro Katsu morto nel 1997 a 66 anni. L’ultima pellicola è stata del 1989. Nel 2003 il regista Takeshi Kitano ha resuscitato il personaggio con l’ennesimo remake, interpretato da lui stesso, in cui ha dato nuova linfa e fama all’eroe dei più deboli ed indifesi. Qua il cofanetto che racchiude le prime pellicole.

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