Black phone (2021) USA di Scott Derrickson
Il tredicenne Finney è tenuto prigioniero da un sadico assassino mascherato. Quando un telefono sul muro inizia a squillare, il ragazzino scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’uomo.
Vedendo il nome di Ethan Hawke come protagonista, Scott Derrickson come regista, quello a tema soprannaturale e la trama che ha a che fare con la scomparsa di bambini, non si poteva non avere forti aspettative su questo film.
Il film basa pur essendo realistico utilizza l’aspetto soprannaturale come complemento. Anche se un po’ timido nell’orrore, “The Black Phone” è pieno di suspense. Gli effetti audiovisivi, come la scenografia e il sound design giocano un ruolo importante, le performance sono fondamentali per raggiungere questo obiettivo. L’intero cast fa un ottimo lavoro in questa sezione, ma è Ethan Hawke che brilla con la sua interpretazione del cattivo e gli dà una presenza terrificante dal primo minuto in cui lo vediamo sullo schermo.
Black Phone si nutre delle sue incredibili performance, sezione tecnica ed elementi soprannaturali per dare vita a una storia oscura. I fan dell’horror non si pentiranno di averlo visto.
