Un fantasma in casa – Irrilevante

Il nostro parere

Un fantasma in casa (2023) USA di Christopher Landon


Kevin e la sua famiglia diventano un fenomeno virale quando trovano il fantasma Ernest nella loro casa, ma indagare sul suo passato li trasforma in obiettivi della CIA.


Prodotto per famiglie tipico di Netflix. Si trova una storiella più o meno interessante, più o meno credibile, e si costruisce sul canovaccio che presenta alcune variazioni. Poichè il target Netflix è principalmente adolescenziale, si mette al centro un teenager con qualche problema familiare e relazionale che, interagendo con qualcuno (stavolta un fantasma), troverà se stesso. Le prove sono altrettanto scontate. Qualche personaggio buffo, l’istituzione ottusa e inumana (da ET che vediamo ripetere il giochino) che verrà buggerata da qualcuno interno che comprende l’errore, il cattivo vero che non appare come tale, la punizione e l’happy end.

La regia altalenante di Landon – alcuni momenti non sono male, ma troppi sono a rimorchio della sceneggiatura senza uno straccio di idea – segue tutte le tappe  della scontatezza.

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