Tutto quello che vuoi

Il nostro parere

Tutto quello che vuoi (2017) ITA di Francesco Bruni


Alessandro, 22 anni, accetta di lavorare come accompagnatore di Giorgio, un vivace poeta di 85 anni. L’iniziale distanza tra i due, dovuta alla differenza di età, viene ben presto colmata lasciando spazio a un sincero rapporto di amicizia.


Il film rispetta e cura lo sviluppo dei personaggi che in sostanza non hanno nulla di unico né gesticolano con il frastuono tipico della commedia sfrenata, poiché ciò che qui è importante è l’ambiente mondano condiviso e la ricchezza di emozioni. sullo sfondo, un substrato lavorato con una delicatezza insolita nel caso di un’opera italiana.

Altro punto a favore dell’opera del regista e sceneggiatore Francesco Bruni, noto soprattutto per aver scritto – insieme a Paolo Virzì e Francesco Piccolo – Il Capitale Umano, è la presenza stessa del grande Giuliano Montaldo, scomparso da pochissimo, proponendo per l’occasione uno dei suoi rari lavori da attore perché si è sempre dedicato essenzialmente alla regia. L’alchimia tra Carpenzano e Montaldo è espressa con intelligenza da Bruni, facendo sì che entrambi gli estremi della vita si incontrino nella loro semplicità e relativa innocenza, così come sono simili la linea di partenza e quella di arrivo (a maggior ragione in questo caso, quando la malattia di Giorgio sta cancellando il suo bagaglio di ricordi anche se lo lascia con qualche consiglio per il giovane). Il film non sarà molto originale, ma senza dubbio ci troviamo di fronte ad una proposta tanto degna quanto accattivante.

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