X-Men Apocalisse. La solita fine del mondo

Il nostro parere

X-Men Apocalisse (2016) USA di Bryan Singer

Chissà perché ad un certo punto della saga di qualsiasi supereroe spunta un cattivo, tanto cattivo da voler esclusivamente distruggere il mondo. Non bastava Magneto ed i suoi alleati che, presi dalla sete di vendetta, vogliono punire gli esseri umani sottomettendoli ai mutanti. Ora c’è anche Apocalisse che dall’antico Egitto rispunta per cancellare il pianeta terra. I motivi di tanto odio sono sempre gli stessi, tanto che si potrebbero scambiare i cattivi dei vari film (vedere l’Ultron degli Avengers) senza mutare minimamente il significato del film.

Questa ripetitività, iterata tantissime volte negli ultimi anni, rende vulnerabile qualunque prodotto proposto, tanto che il pubblico reagisce sminuendo il valore del cattivo per concentrarsi esclusivamente sugli effetti speciali. Synger cerca, ovviamente, di limitare i difetti legati alla trama rendendo esplicite le motivazioni inconsce dei diversi personaggi, umanizzando ulteriormente i sentimenti di Magneto, ma l’impatto di questi tentativi è minimo, rispetto allo stereotipo che pervade ogni scelta.

Così tra un combattimento ed un altro, il contrasto dei sentimenti, la bontà infinita dei buoni e la cattiveria comprensibile dei cattivi, si arriva alla sconfitta del malvagio che, ca va sans dire, non riesce nel suo intento. Spoiler? Ovviamente sì, ma davvero c’era bisogno di un aiuto per prevedere il finale?

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