Tragica notte (1942) ITA di Mario Soldati
In Maremma, Nanni viene arrestato perché sorpreso a cacciare nella tenuta di un conte. Dopo aver scontato in prigione la propria pena, aggredisce Stefano, la guardia responsabile di averlo denunciato. Questi, in risposta, lo ferisce raccontandogli i dettagli della relazione avvenuta fra sua moglie ed il nobiluomo Paolo.
Soldati è al quinto film. Ormai esperto dirige l’opera con attenzione ai processi psicologici dei personaggi, appoggiandosi felicemente alla fotografia di Terzano e Martelli, capaci di rappresentare una natura arcigna ed oscura dove i contorcimenti della gelosia e del male prendono il sopravvento sulla luminosa scelta della logica.
Ninchi tratteggia in modo interessante la figura di un cattivo astuto e rancoroso, dominato da un senso di rivalsa che probabilmente affonda nelle sue origini che lo spinge a commettere atti terribili. Soldati sfrutta adeguatamente l’impatto drammaturgico insito nel paesaggio per aumentare il climax. Il testo non è sempre interessante ma lo scavo dei personaggi ha una sua forte dignità.