Gli anni belli – Ricordi

Il nostro parere

Gli anni belli (2022) ITA di Lorenzo d’Amico de Carvalho

Nell’estate del 1994, Elena, ragazza rivoluzionaria di 16 anni, viene rimandata in greco, materia che suo padre insegna. La famiglia si reca al solito campeggio per trascorrere le vacanze. La struttura presenta un logo simile al partito che si trova al governo e il proprietario del campeggio ne approfitta, per spillare quanti soldi possibili ai vacanzieri.

In qualche modo i giovani sono il plus del film che invece manca del tutto l’obiettivo previsto ovvero un racconto di formazione che dovrebbe anche essere la rappresentazione dell’avvento dell’Italia berlusconiana.

Il procedimento è però macchinoso e artificiale poichè procede solo per clichè scontati e anche involontariamente grotteschi. Così gli sforzi degli interpreti di rendere viva una sceneggiatura retorica e banale si scontrano con l’insipienza delle vicende narrate. Da segnalare la freschezza della protagonista femminile ovvero la giovanissima Romana  Maggiora Vergano.

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