The twilight saga: Eclipse. Pulsioni adolescenziali

Il nostro parere

The twilight saga: Eclipse (2010) USA di David Slade

Terzo episodio della saga con Bella ed Edward. Il bel e tenebroso vampiro corona il proprio sogno d’amore sposando la compagna esangue in preda a perenni pulsioni adolescenziali. In mezzo un bel po’ di scontri, violenze e morti. Il regista sparge poi a piene mani muscoli spalmati d’olio, sguardi languidi di marcantoni completamente depilati, sospiri romantici di ragazze colme d’amore da cui traggono la forza di combattere tutto e tutti per raggiungere la propria felicità.

E’ che proprio si fa fatica a trovare un dialogo degno di tale nome. L’unica cosa che abbonda è il cliché, le frasi sono talmente enfatiche, cariche di banalità da sconcertare. Mettiamoci irrealistici paesaggi bucolici da cartolina per togliere ogni senso a quanto si vede sullo schermo. La sceneggiatura è tragica, ma non è che il libro offrisse uno spunto migliore

E’ evidente la programmatica intenzione di soddisfare le voglie romantiche di ragazzine assetate di vita, desiderose di trovare il nuovo principe azzurro che ora si presenta un po’ più dark, pur mantenendo il carattere efebico, ma non meno idealizzato.

E’ evidente che l’esibizione di bicipiti serve per soddisfare le spinte ormonali sempre più incontrollabili, è evidente la creazione di un mondo falso, smaccatamente ispirato dal marketing che suona falso e vuoto ad una semplice riflessione filologica.

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