The farewell – Una bugia buona

Il nostro parere

The farewell – Una bugia buona (2019) USA di Lulu Wang

Nata in Cina ma cresciuta negli Stati Uniti, Billi torna in madrepatria quando scopre che la nonna ha pochi mesi di vita. Per preservare la felicità della donna, ignara del proprio destino, la famiglia organizza un falso matrimonio.

La protagonista Billi, americana ormai con un’anima cinese, mostra lo scontro tra modi di vivere e tradizioni di coloro che sono rimasti e i tanti che sono fuggiti in un altro stato. La regista lo fa con ironia e acume rivelando la vena autobiografica cui ha attinto per raccontare le diversità  ed il senso di straniamento tra tradizione e appartenenza.

I contrasti sono raccontati come una riconciliazione culturale, un ritorno alle origini che costringe la protagonista a porsi domande sul proprio stato. Billi ha assorbito l’individualismo americano ma una volta tornata in Cina è costretta ad arrendersi al passato. “In Cina la vita di una persona è parte di un tutto” dice lo zio. E’ nei legami che riemergono che si trova la soluzione di tutto, il flusso in cui Billi, attraverso il lutto, può completare se stessa.

Il film sa muovere sentimenti e commuove.

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