Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra. Bambinesco

Il nostro parere

Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra (2016) USA di Dave Green

Quando mancano le idee si prende qualcosa che ha avuto un buon successo (cartone animato) presso un target preciso e quantificabile (bambini di una certa fascia d’età), si mette insieme una sceneggiatura con una pletora di effetti speciali, qualche battuta ed un tono complessivamente allegro che non induca mai alla riflessione. Poi si spera. Stavolta, però, hanno sperato male perché il buco è stato particolarmente ampio. Nulla che non si possa risolvere grazie ai diritti televisivi, l’home video e il marketing; tuttavia, resta il fallimento.

I ragazzini normalmente abboccano a chi la spara più grossa, chi ha il volume più alto e gli effetti speciali più mirabolanti. Tutto questo non è bastato per rendere credibile la trama, eliminando il deja vu, i colpi di scena telefonati, una povertà complessiva delle psicologie dei personaggi che sono abbozzi spesso poco centrati. Il cattivo o urla o sbava; i buoni suonano i malvagi ma con il sorriso sulle labbra: troppo anche per i ragazzini imberbi, troppo, soprattutto per i poveri genitori che non reggono oltre i tre minuti nella visione di questo film, preferendo spendere i soldini dove anche loro possono trovare un momento di relax e di simpatia.

La regia superficiale e spesso distratta da fattori secondari, la sceneggiatura (imbarazzante) e la distratta partecipazione degli attori è il dato conclusivo.

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