SpiderMan Homecoming

Il nostro parere

Spiderman Homecoming (2017) USA di Jon Watts

Reduce dallo straordinario debutto nella battaglia in aeroporto di Captain America: Civil War, Spiderman ritorna da protagonista nella prima pellicola Marvel dedicata a lui. Tagliato fuori dalle imprese dei grandi, il giovane Peter Parker è stanco dell’eroismo “da quartiere” e sente il bisogno di dimostrare il suo vero potenziale, soprattutto al mentore Tony Stark che, dopo lo scontro tra storici Avengers e piccoli outsider (come Ant-Man) ha preso la questione del ragazzo a cuore. Da quando ha acquisito incredibili abilità fisiche e riflessi di ragno, Peter è passato dall’essere un adolescente ordinario, alle prese con i compiti e la scuola, gli amici invadenti, i bulli, le prime cotte, lo sguardo vigile di zia May, a vestire i panni dell’eroe novello, lanciandosi in missioni pericolose contro avversari spietati e pieni di rancore, e all’insaputa dell’inflessibile Iron Man. Fino a quando un nemico sconosciuto di nome Avvoltoio non minaccia la sua famiglia e i suoi affetti.

Rutilante baracconata con un eroe ragazzino molto legato allo spirito della Marvel. L’azione è strutturata con i soliti canoni spettacolari ma senza guizzi di alto livello. La Marvel ha saputo creare uno spirito molto affine alla serialità incrociando i diversi personaggi, suscitando una forma di fidelizzazione intelligente. Senza essere un capolavoro, è un film che si fa vedere anche nella sua ripetitività.

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