Operation Fortune

Il nostro parere

Operation fortune (2023) USA di Guy Ritchie


Una spia dell’MI6, Orson Fortune, e il suo team di agenti reclutano una stella di Hollywood per un caso sotto copertura: bloccare la vendita di una nuova e letale tecnologia bellica gestita da un miliardario.


Operation Fortune non sembra neppure un film di Guy Ritchie perché nonostante il considerevole cast (Jason Statham, Hugh Grant, Aubrey Plaza, Cary Elwes), le affascinanti location internazionali, i classici inseguimenti ad alta velocità per rintracciare un MacGuffin di proporzioni potenzialmente infinite manca di ironia realmente spiazzante. Ritchie ama scherzare con la struttura e la linearità, stravolgere utilizzando dialoghi arguti e giocando su colpi di scena disorientanti. Niente di tutto ciò è realmente evidente in “Operation Fortune”. I personaggi non prendono mai forma, nemmeno come caricature, così come i toni parodistici che diventano parossistici.

Ciò che manca nel complesso è l’eccentricità. I film di Ritchie sono solitamente pieni di folli eccentrici, pieni di stranezze e strani schemi vocali e gesti. I personaggi di “Operation Fortune” sono banali in realtà e ripetono gli schemi visti in mille film analoghi. JJ è anonimo. Sara dovrebbe essere nerd e goffa. Orson dovrebbe essere dominato dalla fobia. Dovevano essere spunti divertenti, ma nessuno riesce a essere davvero divertente.

Se non c’è nulla dello stile di Ritchie, non è un film da Ritchie che sembra aver smarrito la via.

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