Mamma mia! Ci risiamo – Goffaggine

Il nostro parere

Mamma mia! Ci risiamo (2018) USA di Oliver Parker

Sono passati alcuni anni e Sophie ha deciso di rimodernare l’hotel di famiglia, sull’isola greca di Kalokairi, per rendere omaggio a Donna, morta da poco tempo. Mentre soffre per la lontananza del compagno e si adopera perché l’inaugurazione dell’hotel sia memorabile, Sophie ripensa alla vita di sua madre.
L’idea era rinnovare il successo travolgente del primo Mamma mia! sfruttando le stesse condizioni ambientali e, più o meno, lo stesso cast. L’unica vera idea è far morire la protagonista Donna (non avrò giocato l’opposizione di Meryl Streep?), per passare il testimone alla figlia, ora matura e affermata, ma di fronte alla scelta della maternità e alla necessità di compiere la propria famiglia.

Da questo momento in poi, invece, è una serie impressionante di scelte sbagliate. La forzatura della sceneggiatura, l’alternarsi delle linee narrative del passato e del presente con numeri musicali spesso goffi ed eccessivi, la decisione di riproporre la stessa identica formula (il gruppo musicale da giovane, i duetti con i tre diversi amanti, le scene di massa, le musiche romantiche con contorno di oceano e luna…. ) senza alcuna innovazione ad un certo punto comincia ad irritare, infastidire pesantemente.
Lo spirito in parte anticonvenzionale del primo Mamma mia! viene mistificato con numeri che vorrebbero essere trasgressivi, ma sono solo pacchiani.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Email