Glass Onion – Knives out

Il nostro parere

Glass Onion – Knives out (2022) USA di Rian Johnson

L’egocentrico multimilardiario Miles Bron, proprietario della Alpha Industries, invita i suoi amici a una fuga sulla sua isola greca privata. Quando qualcuno viene trovato morto, l’investigatore Benoit Blanc si occupa del caso.

Secondo film sul detective Benoit Blanc chiaramente ispirato al Cluedo e al film che da esso fu fatto. Il genere è quello, aggiornato e rivisto sia per la ricchezza della scenografia, sia per il fascino un po’ selvaggio dato da Craig che, affrancatosi del modello Bond, sta cercando nuove strade per affermare la propria personalità.

Johnson segue le tracce di illustri classici come 10 piccoli indiani. Tuttavia, la spiegazione del mistero avviene dopo un’ora lasciando la seconda parte ad una nuova vicenda che modifica la prospettiva del film in modo radicale. Il gioco funziona portando sconcerto nello spettatore che, spiazzato, deve ricostruire l’immaginario del film.

L’opera è un po’ troppo lunga ma il regista usa al meglio il brillante cast a disposizione, in particolare Janelle Monae che nel finale esplode sulla scena. La suspence è praticamente inesistente poichè si è preferito puntare sull’ironia, sulla dissacrazione del genere, sullo spostamento dei piani narrativi.

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