Appena un minuto (2019) ITA di Francesco Mandelli
La tragicomica storia di Claudio, un cinquantenne che nella vita fa l’agente immobiliare, ma senza successo. Come se non bastasse, la moglie lo lascia per un maestro di zumba e anche il rapporto con i figli non è dei migliori.
L’idea è di Max Giusti e anche la sceneggiatura ma la regia è dell’ex solito idiota Francesco Mandelli, passato ormai dietro la macchina da presa. Giusti non ha lo spessore per reggere il film da protagonista e si ricuce addosso un ruolo anonimo con un testo di mediocre livello che non fa neppure sorridere, anche se ci ha infilato Marco Tardelli in un cammeo da grillo parlante.
L’infilata di volti noti risulta pressochè inutile ai fini della qualità poichè i dialoghi denotano una superficialità talvolta imbarazzante poichè basati esclusivamente su gag già viste e su stereotipi di basso livello. Neppure l’idea è originale perchè si può sospettare sia presa da Cambia la vita con un click (2008). Un disastro al punto che si rimpiange Brignano.
