Copperman (2019) ITA di Eros Puglielli
Anselmo è un uomo speciale con la mente di un bambino. Affascinato sin da piccolo dai supereroi ogni notte combatte il crimine del suo paesino con l’identità di Copperman, grazie anche al fabbro del paese che gli dona un’armatura.
Poteva essere una favola, invece era un calesse. Puglielli mostra buona mano nella descrizione degli ambienti e nelle scorribande notturne di Anselmo ma la banda di sciroccati che lo appoggia è un elemento folcloristico e pleonastico che non aggiunge valore ad un personaggio surreale ed abbastanza debole.
Copperman poteva essere il Forrest Gump italiano se avesse avuto un respiro maggiore al di fuori delle caratterizzazioni forzate ed eccessive dei protagonisti, risolti in flashback poco funzionali alla drammaturgia e decisamente fuori contesto. Argentero e Truppo sembrano fuori ruolo a differenza dei presunti cattivi, ovvero Gobbi e Ragno unici ad eccellere. Il tono complessivo dell’opera è leggero e piacevole.
