Shrek – Orchitudine

Il nostro parere

Shrek (2001) USA di Andrew Adamson, Vicky Jenson

L’orco Shrek, con l’aiuto del suo amico Ciuchino, cerca di salvare la principessa Fiona per riconquistare la proprietà della sua palude dalle mani di Lord Farquad.
Rileggere le fiabe con ironia dissacrante, ribaltando ogni luogo comune del genere: che idea geniale! E che sceneggiatura scoppiettante quella che rimescola le fiabe dissacrandole in modo intelligente all’interno di un intreccio che regge potentemente i personaggi! I personaggi inventati per l’occasione sono già entrati nella galleria dei più riusciti dell’intera storia del cinema. Già Shrek è fantastico, antieroe perfetto e con un physique du role invidiabile per distruggere i luoghi comuni. Ma Ciuchino è qualcosa di fantastico (grazie anche alla voce di Eddie Murphy nel doppiaggio originale) nel suo contrappunto alla vicenda, protagonista comico di una serie di gag irresistibile.

Siamo perciò tra i più riusciti esempi parodistici della settima arte che non solo fa sorridere e ridere, ma anche insinua nella mente degli spettatori più giovani il dubbio che la bellezza e la vanità siano elementi portanti della vita. Il messaggio manifesto dell’opera è soprattutto la messa in discussione della civiltà dell’apparenza cui viene messo in contrasto tutto quanto è di positivo nell’opera.

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