Questa è la mia vita. Donna in bilico

Il nostro parere

Questa è la mia vita (1962) FRA di Jean Luc Godard

Diviso in dodici quadri, il film racconta la vita di Nanà, una bella ragazza divenuta prostituta per necessità. La giovane si lega ad un protettore che decide di venderla quando lei, timidamente, cerca un forma di ribellione. Finirà uccisa in uno scontro a fuoco tra papponi.

Godard segue la parabola esistenziale di Nanà come un’inchiesta giornalistica. La realtà viene mostrata nelle sue diverse sfaccettature, spesso contraddittorie, utilizzando didascalie, similitudini (la visione di Giovanna d’Arco al cinema) e un linguaggio cinematografico affilato (vedi l’uso del piano sequenza). Il ritratto esce dalla narrativa formale, evitando la trappola del convenzionale, glissando sugli aspetti caratteriali che avrebbero aumentato l’effetto empatico dello spettatore. Godard cerca, invece, la distanza dall’oggetto per essere più efficace nella brutale descrizione della prostituzione, per evitare ogni forma di pietismo o di giudizio morale. Bellissima la scena del ballo di Anna Karina, momento alto per la messa in scena.

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