Tiramisù. Partenza con il freno

Il nostro parere

Tiramisù (2016) ITA di Fabio De Luigi

Ancora una volta la televisione diventa fucina di registi. Come molti altri comici prima di lui, anche De Luigi fa il salto alla direzione del film, dopo una serie di buoni risultati al botteghino nelle vesti di attore. Nell’occasione De Luigi è un rappresentante di medicinali che riesce ad ottenere il successo grazie al buonissimo Tiramisù fatto dalla moglie che gli apre le porte delle persone che incontra. La sua indolenza lo fa dipendere completamente dalla presenza della consorte tanto che perde ogni forma di pudore nelle vendite, utilizzando magheggi vari per ottenere la fiducia e gli acquisti di baroni della medicina, istituti, ecc. La vita, però, presenterà il conto alla coscienza dell’uomo che si troverà a scegliere tra il matrimonio e il successo lavorativo.

Il rischio di essere un duplicato del personaggio visto mille volte in televisione non è bastato a dissuadere De Luigi dallo scegliere una storia abbastanza povera di contenuti e di interesse. Ai fatti, ciò che doveva essere comico è risultato poco più di “simpatico”, ma il deja vu prevale in quasi tutta la produzione. Il ritmo stentato, le gag che non funzionano, i personaggi di contorno che c’entrano poco con la vicenda e ancora meno interessanti sono le note dolenti di un film nato stanco, senza il coraggio di uscire dai cliché. Aspettiamo De Luigi che è un uomo intelligente ed un attore sensibile ad un’ulteriore prova. Sperando che scelga una storia migliore.

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