Tutto può accadere a Broadway. L’ironia al potere

Il nostro parere

Tutto può accadere a Broadway (2014) USA di Peter Bogdanovich

Ancora prima di essere regista Bogdanovich è un critico, un appassionato di cinema, un cinefilo intelligente e discreto. Non si scandalizza dal prendere ispirazione da un grande come Woody Allen nei tempi, nelle strutture recitative perché nei suoi alti e bassi ha appreso l’umiltà. Questo film è un piccolo gioiello per acume e ironia. Pensata per John Ritter, l’opera è stata accantonata per anni a causa della sua morte prematura. Owen Wilson lo rimpiazza, spinto dagli amici produttori Wes Anderson e Noah Baumbach che hanno permesso all’opera di uscire dalla polvere.

Bogdanovich opera con i tempi della screwball comedy, disseminando la sua nostalgia qua e là, attraverso i deliziosi camei di Cybil Sheperd e Tatum O’Neal, sorridendo compiaciuto insieme al pubblico, soprattutto i suoi affezionati spettatori.

Si ride e si sorride per la bravura del cast, scelto con notevole intuito, e per le battute felici che sanno colpire.

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