Il re di Staten Island – Autobiografia

Il nostro parere

Il re di Staten Island (2020) USA di Judd Apatow

Scott è rimasto un ragazzo immaturo, soprattutto a causa della morte del padre pompiere quando aveva solo sette anni. Ora ne ha più di venti e sogna di diventare un tatuatore di successo a New York.

La messa in scena di un processo di maturazione è anche l’autobiografia dell’attore protagonista e sceneggiatore Pete Davidson. Le esperienze narrate ripercorrono fedelmente la vita di Davidson, eccettuato per il successo di comico conseguito negli anni che gli ha permesso di vivere questa esperienza catartica del recitare se stesso.

Il risultato è molto altalenante e non si può certo dire che la regia di Apatow contribuisca a dare maggiore sostanza. Il film si perde troppo spesso  in ripetizioni abbastanza ridondanti del girovagare vacuo del giovane e della sua difficoltà di comunicare con gli altri. Ci sono troppe scene doppioni nei significati che comporta una lunghezza eccessiva per i contenuti che voleva trasmettere.

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