Eternals (2021) USA di Chloe Zhao
Dopo gli eventi accaduti in Avengers: Endgame, una tragedia inaspettata obbliga gli Eterni a uscire dall’ombra e riunire le forze contro il più antico dei nemici dell’umanità, i Devianti.
Da Nomadland ad Eternals il salto è grande per la Zhao. Passare dall’espressività muta della McDormand all’effettistica della Marvel richiede un cambio di prospettiva importante che la regista ha saputo gestire solo in parte.
Una sceneggiatura sovraccarica di elementi e persa in spiegazioni fluviali spesso poco interessanti ma necessarie per i futuri sviluppi della saga appesantiscono la cornice artistica in cui la Zhao ha cercato di mettere il proprio sigillo, giocando su un registro visivo diverso dagli altri Marvel anche perchè si apre, con loro, una nuova e meno conosciuta finestra sui supereroi.
Il risultato è alterno ed eccessivamente prolisso in attesa che i prossimi episodi diano più sostanza ai personaggi. Le idee non mancano. La protagonista asiatica, la nuova frontiera, un supereroe gay, un’adolescente con turbe comprensibili e il senso del tradimento sono elementi innovativi che possono dare sviluppi interessanti.
