Saw Legacy. Meglio guardare i cantieri

Il nostro parere

Saw legacy (2017) USA di Michael e Peter Spierig

Proprio non c’era nulla di meglio da fare che resuscitare lo spirito di Jigsaw con un suo adepto che fa a pezzi le persone in nome di una presunta giustizia? Davvero vogliamo usare come modello uno squilibrato che si crede Dio? E davvero vogliamo credere a macchine che fanno a pezzi le persone costruite senza che nessuno ne abbia un minimo sospetto? Insomma, questo per dire che il morente Jigsaw avrebbe fatto meglio a guardare i cantieri delle città piuttosto che mettersi alla caccia di cattivi di cui lui sa vita, morte e miracoli manco fosse onnisciente.

Cosa dire di fronte all’imbarazzante donna (faccio spoiler) che muore perchè anni prima aveva rubato una borsetta contenente il medicinale di un’altra donna che sarebbe deceduta per questo motivo? Non esistevano farmacie? E, soprattutto, Jigsaw passava di lì per caso nel momento del furto? L’inverosimile ha un limite nella stupidità dello sceneggiatore. Un’idea, tanto per dare un’idea, idiota è da abbandonare subito, non da riciclare in un successivo episodio (vero James Wan?).

Se si vuole vedere il conflitto etico su come punire i cattivi, meglio guardare i primi film dell’ispettore Callaghan (Callahan nell’originale): maschi e vitali sono il simbolo del cinema. Lasciamo perdere quest’accozzaglia di mutilati fatti nel nome di un botteghino pensato su misura per adolescenti brufolosi che vogliono dimostrare la loro virilità.

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