I 10 eroi del cinema americano

L’AFI (American film institute) ha pubblicato la classifica dei dieci eroi più amati del cinema a stelle e strisce.

10. T.E. Lawrence (Lawrence d’Arabia, 1962) Eroe ambiguo e tormentato con il volto, allora, angelico di Peter O’ Toole. Un film dai paesaggi immensi, capace di scavare nell’uomo.

9.  George Bailey (La vita è meravigliosa, 1946) Chi non ha amato George e il suo altruismo encomiabile ed ingenuo. Stewart è la perfetta incarnazione del sogno americano, della grandezza di una nazione che crede di avere in sè gli anticorpi contro ogni forma di degenerazione e follia. Oggi appare anacronistico? Non lo crediamo e continuiamo a sperare che il suono di un campanello voglia davvero dire che un angelo ha messo le ali.

8. Ellen Ripley (Alien, 1979) Una donna forte che affronta la mostruosità. Sigourney Weaver ha interpretato un simbolo, prima che un personaggio. Per la prima volta la donna diventa capace di azione, di muscoli, di violenza mentre prima resteva agli angoli delle vicende, impaurita ed attaccata alle forti braccia dell’uomo. Ora no, è protagonista, è d’acciaio, è il coraggio.

7.  Rocky Balboa (Rocky, 1976) La sua corsa verso la scalinata è catartico, l’uomo comune che va a prendersi la gloria dopo tanti sacrifici, tante umiliazioni, tante delusioni. Tutti vogliono essere Rocky e conquistarsi ciò che il mondo ci ha negato immeritatamente.

6. Clarice Starling (Il silenzio degli innocenti, 1991) Donna minuta e tenace in mezzo ad un mondo costruito su misura per gli uomini, dominato dagli uomini. Ma lei si batte. Si batte contro l’ingiustizia e contro il suo passato doloroso. E’ l’unica che non si fa mangiare da Hannibal. La vera donna di oggi: fragile, ma indomita; solitaria, ma non rassegnata.

5.  Will Kane (Mezzogiorno di fuoco, 1952) Solo contro tutti e abbandonato da tutti. Quali sacrifici impone la difesa della legalità, della giustizia? Cosa si deve pagare alla vita per ottenere rispetto e per assicurare un futuro dignitoso ai figli? Questo è Will Kane. Mentre l’america si dibatteva nel maccartismo, il mondo si divideva nella guerra fredda, l’uomo intepretato da Gary Cooper sa distinguere il giusto dall’ingiusto ed è pronto a sacrificare ogni cosa a questi ideali.

4.  Rick Blaine (Casablanca, 1942) Rick è capace di sfidare i nazisti e i fascisti, di combattere per l’indipendenza di un piccolo popolo (nell’originale si scopre che aveva combattuto in Africa contro gli italiani), ma non sa accettare la fine di un amore. Fino a quando non riesce a sublimarlo nella rinuncia, nel volontario allontanamento per un ideale superiore, affoga nell’alcol e nella solitudine la propria delusione. Sono passati sessant’anni, ma la nostra amicizia con Rick continua ancora.

3. James Bond (Agente 007 Licenza di uccidere, 1962) Classe, eleganza e spregiudicatezz. James ci sa fare in egual modo con le armi e con le donne; questo è il suo fascino. Combatte per la pace nel mondo contro organizzazioni crudeli e spietati tycoon che sognano di dominare il mondo. Lui li sconfigge, tra baci, champagne e gadget futuristici.

2. Indiana Jones (I predatori dell’arca perduta, 1981) Nessuno sa che razza di professore sia Indiana Jones perchè l’abbiamo ammirato in giro per il mondo all’inseguimento di antichi e preziosi cimeli religiosi. Essi racchiudono tutta la potenza del mondo ma a lui poco importa. Eroe a tutto tondo, con poche paure e tanto senso dell’umorismo, affronta l’improbabile raggiungendo l’impossibile.

1. Atticus Finch (Il buio oltre la siepe, 1962) Quando esce Atticus ci si alza sempre in piedi. Atticus non alza mai la voce, ma sa spiegare ogni cosa. Non lotta con animosità ma sa toccare i cuori. Imbraccia il fucile, ma odia la violenza. Ha un aspetto ombroso, ma ama i propri figli teneramente come nessuno sa fare. Non tollera l’ingiustizia e la combatte in ogni dove.

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