Hypnotic (2023) USA di Robert Rodriguez
Determinato a ritrovare la figlia scomparsa, un detective si ritrova coinvolto in una spirale di crimini che sconvolgono la sua realtà. Aiutato da una sensitiva di talento, insegue e viene inseguito da un pericoloso spettro.
Una delusione vedere la carriera di Rodriguez abbandonare la parte legata alla creatività per cadere nel professionismo, impeccabile, vuoto di ogni forma e passione. La science fiction vive di invenzioni più o meno credibili, ma diciamo subito che qua la credibilità è assai flebile. Solo chi non vuole, non vede le crepe della sceneggiatura che cerca di sorprendere il pubblico basandosi esclusivamente sul meccanismo della sorpresa, costi quel che costi.
Poco importa, infatti, se le svolte sono spesso senza logica e quasi incomprensibili (non vogliamo spoilerare ma i viaggi qua e là in località amene risultano totalmente privi di senso). Perchè andare in Messico e non in Canada, ad esempio? I personaggi vanno bene solo se vivono in luoghi inaccessibili? Mah.
Si arriva poi al finale e parte il lungo spiegono ad uso e consumo di chi il cinema lo guarda facendo altre sette, otto cose giacchè gli è sfuggito ogni aspetto della trama e ha bisogno di un recap totale.
Troppo raccontato per essere vero, troppo stiracchiato: salviamo solo alcune scene ed un ritmo accettabile per chi è distratto.
