Borat – Seguito di film cinema (2020) USA di Jason Woliner
Borat è appena uscito di prigione, dove stava scontando una condanna per aver gettato vergogna sul suo paese. Il kazako decide di tornare in America con la figlia quindicenne per portare un regalo a Donald Trump.
Geniale riflessione sulla società americana con la più grande “truffa” degli ultimi anni, per di più ripetuta rispetto al primo film. Borat diventa uno specchio attraverso cui guardare la realtà americana in mezzo alla tempesta, allora appena iniziata, del Covid mentre si avvicinano le elezioni presidenziali.
Il film, diretto da Jason Woliner da una sceneggiatura che Cohen ha scritto insieme ad altri sette, è spesso disordinato nella sua ridicolaggine, ma è un viaggio che vale la pena fare, considerando le delicate situazioni in cui si sono messi Cohen e Bakalova. È incredibile come se la cavano in mezzo a situazione paradossali che hanno il merito di mostrare la triste verità di un’America a brandelli, in mano a pervertiti e folli. Il pubblico non sa mai cosa aspettarsi e le risate perverse sono inevitabili.
