Il prezzo dell’arte – Caos

Il nostro parere

Il prezzo dell’arte (2020) FRA di Roger Roinsard

Nove traduttori si riuniscono per lavorare su un manoscritto segreto. Tuttavia, si ritrovano ben presto in un incubo quando le prime dieci pagine del libro vengono pubblicate online.

Lo spunto ipoteticamente interessante del film sprofonda in una serie di colpi scena caotici e assolutamente fuori da ogni credibilità. L’apparente meccanismo ad orologeria della sceneggiatura è tale solo se si finge di credere ad una serie di presupposti assurdi.

Gli sceneggiatori rinchiusi, le guardie violente, un editore folle, milioni di euro come noccioline, una serie di caratteri contrapposti ma senza reale sostanza: questo è il quadro generale di un’opera confusa.

Non basta il colpo di scena finale, non basta lo svelamento delle motivazioni per dare tensione a ciò che non ha tensione. I toni eccessivi e sovraeccitati sono così esagerati da suscitare il sentimento contrario. Lo stesso titolo italiano (The translators il titolo originale) suggerisce tematiche lontanissime che mai sono affrontate.

Gli attori si impegnano, cercano di dare volto ma non possono animare personaggi piatti, legati troppo ai clichè.

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