Volare (2023) ITA di Margherita Buy
Anna B. è un’attrice con una carriera avviata, un film da girare in Corea e una dannata paura di volare. L’aviofobia, ereditata dal padre come una malattia, ha condizionato la sua vita, la relazione con la figlia che vuole volare a Stanford e con la sua agente che vuole ‘spedirla’ oltre i confini della fiction nazionale.
Margherita Buy fa il suo esordio alla regia con una commedia che affronta le sue paure e fobie e gioca con la sua vita utilizzando sua figlia nel ruolo della figlia e coinvolgendo amici (Elena Sofia Ricci e Giuseppe Piccioni) in riuscite comparsate.
Il film scorre veloce con una leggerezza che diventa anche il suo limite perchè sembra non indugiare mai su nulla, preferendo le veloci pennellate caratteriali ad un’indagine più approfondita e stimolante. I personaggi sono anche riusciti grazie anche ad un cast di buon livello (e si nota la riuscita direzione degli attori), ma restano delle maschere abbastanza scontate senza forza e di poco interesse.
Più riusciti i duetti tra la Buy e la Bonaiuto che sono il vero nucleo del film che, come la protagonista, ha paura di prendere il volo, preferendo una comoda e banale comfort zone.
