Padri e figlie. Disastro americano

Il nostro parere

Padri e figlie (2015) USA di Gabriele Muccino

Difficile dare un giudizio positivo di questa storia noiosa, stiracchiata e vacua che Muccino ci propina.

C’è davvero poco da salvare in una sceneggiatura confusa e slegata, melensa e intrisa nel peggior sentimentalismo. Non certo la regia piatta, senza una direzione e un’idea, non gli attori che sembrano fuori posto e poco convinti, non il copione che attinge ai peggiori luoghi comuni, alle frasi più scontate e ad effetto che si possa immaginare.

Non viene difficile credere che il regista italiano sia tornato in patria per cercare di ritrovare un minimo di credibilità affondato con le due ultime pellicole d’oltreoceano.

Russell Crowe sembra una pallida ombra dell’attore che è stato. Aaron Paul è una marionetta in confronto al personaggio di Breaking Bad. La Seyfried ci prova ma è difficile farlo con un testo che ti induce alla risata piuttosto che al dramma. Terribile.

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