Open water 3. Attenti alle pinne

Il nostro parere

Open water 3 (2017) AUS di Gerald Rascionato

Tre ragazzotti americani sopravvivono all’affondamento della barca in pieno oceano. Da soli, sperduti, devono affrontare un branco di squali affamati. Una telecamera ritrovata racconta la loro odissea.

Metti insieme l’idea di Open Water a quella del found foutage inventato da Blair witch project, inventati un minimo di storia dei tre personaggi per insufflare un minimo di empatia nel pubblico e poi porta avanti tutto fino al finale inevitabile. Questo ha pensato Rascionato nell’affrontare il film.

Il giudizio critico? Va bene risparmiare utilizzando attori giovani sconosciuti con poca espressività. Va bene utilizzare al minimo gli effetti speciali facendo più intuire che vedere. Però bisognerebbe avere uno straccio di idea per rendere comprensibile lo sforzo produttivo ed una storia che dura quasi 80 minuti ma poteva tranquillamente essere condensata in un cortometraggio di 3 minuti. Infimo

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