Love and honor – Amore di Samurai

Il nostro parere

Love and Honor (2006) JAP di Yōji Yamada

È il terzo capitolo della cosiddetta “trilogia del samurai”, basata sui racconti di Shūhei Fujisawa e con storie incentrate su figure di samurai. Shinnojo, samurai assaggiatore, diventa cieco a seguito di un pasto con un mollusco velenoso. La povertà incombente costringe la bella moglie Kayo a chiedere aiuto. Purtroppo, Shimada si approfitta della situazione.

Film crepuscolare in cui il regista mostra la società giapponese durante il declino dei samurai. Shinnojo e Shimada si contrappongono come modelli. Shinnojo è leale e giusto, aiuta i più poveri in modo disinteressato; Shimada si approfitta del proprio ruolo per schiacciare i più deboli. Approfitta, infatti, della sua posizione per violentare Kayo e la ricatta senza alcun riguardo.

I tanti temi – funzionari corrotti, punizioni crudeli e inusuali per la lealtà o la vita delle persone con handicap – sono tipici del genere ma Yamada li tratta con poca originalità, puntando soprattutto sull’espressività degli attori.

Film sui samurai ma soprattutto film su una donna, Kayo appunto, che deve sopravvivere in un mondo maschilista che ha scarsa opinione delle donne. Le riprese casalinghe ricordano spesso Ozu ma manca lo stesso spessore narrativo.

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