Infinite storm – Contro la tormenta

Il nostro parere

Infinite storm  (2022) USA di Małgorzata Szumowska


Mentre scala il monte Washington, una scalatrice esperta rimane intrappolata a causa di una bufera di neve e incontra uno sconosciuto, anch’esso bloccato. I due, devono lottare per arrivare giù dalla montagna prima del tramonto.


Il punto di forza di questo film è Naomi Watts che ha una grande capacità di rendere il collasso emotivo della protagonista, i suoi tormenti interiori e la sofferenza, così come l’atteggiamento del personaggio per cui abbandonare qualcuno semplicemente non è un’opzione perché il passato le impone di salvare l’uomo.

La regista Malgorzata Szumowska (L’altro agnello) fa un buon lavoro nel rendere il palpabile senso di pericolo della montagna. L’opera, girata con estrema professionalità, perde un po’ di efficacia nella sua struttura. Il salvataggio termina prima di conoscere i retroscena cruciali che hanno portato i personaggi in quella condizione. Il risultato è che, per molto tempo, non siamo sicuri del motivo per cui dovremmo preoccuparci di queste persone, nonostante l’intensità del loro calvario. Stiamo osservando due sconosciuti in una situazione di vita o di morte, una situazione potenzialmente avvincente che non riesce, però, a coinvolgere a livello emotivo.

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