Good people. Mai toccare la valigetta

Il nostro parere

Good people (2014) USA di Henrik Ruben Genz

Una coppia americana, trasferita a Londra per rifarsi una vita ma in grossi guai finanziari, trova una valigetta piena di sterline nella stanza del proprio affittuario, morto per overdose. Si da il caso, però, che questi soldi siano frutto di una rapina effettuata ai danni di un crudele trafficante di droga. I compari dell’uomo morto non sono da meno. Anche loro cercano il denaro e portano con sé l’orrore. Ad aiutare la coppia c’è un vecchio poliziotto che vuole assicurare alla giustizia coloro che hanno venduto la dose mortale di droga alla figlia. A seguire, una serie di efferatezze, minacce, sparatorie e sangue.

Genz, danese del 1959, è un buon professionista con alle spalle la direzione della serie originale di The Killing e Borgen, fiction del nord Europa di grandissimo successo. Durante queste esperienze ha mostrato mano salda e occhio per le scene di azione, per la descrizione della violenza senza particolari compiacimenti. Tutto questo è confermato dalla solida gestione del finale tensivo in cui bastava poco per scivolare nel cattivo gusto. Invece Genz è equilibrato ed intelligente. Non ci sono grandi momenti, ma il prodotto è credibile.

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