Follia

Il nostro parere

Follia (2005) USA di David Mackenzie


La moglie di uno psichiatra scopre di essere attratta da uno dei suoi pazienti, un individuo disturbato colpevole di aver sfigurato e ucciso la moglie. Nasce un amor fou che sconvolgerà la vita di tutti.


Follia è un melodramma gotico arruffato che dopo un buon incipit scade via via. Eppure il film è ben fatto, e gli attori coraggiosamente cercano di portare la vita nella storia assurda. Forse il romanzo originale di Patrick McGrath ha resistito meglio, o forse immaginato, le immagini hanno una plausibilità che si perde quando un film le rende letterali. La trasposizione del libro in modo fedele rende diversi dialoghi eccessivi.

Il regista, David Mackenzie, ha fatto “Young Adam”, la storia di una donna sposata attratta da un uomo giovane e pericoloso. La sceneggiatura è di Patrick Marber, che ha scritto Closer, un film sull’infedeltà sessuale a quattro vie che coinvolge personaggi che si meritavano a vicenda. Insomma, le loro tematiche ci sono tutte e se sono tutti folli, non si può non riconoscere che l’unico comprensibile è McKellen che agisce, sadicamente, secondo una logica almeno.

 

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