Cattiva coscienza

Il nostro parere

Cattiva coscienza (2o23) ITA di Davide Minnella


Filippo è un uomo generoso, avvocato impeccabile e fidanzato fedelissimo: tutto ciò è possibile grazie a Otto, la sua coscienza che lo manovra a distanza. Questa spinge verso il matrimonio, di cui Filippo non è convinto, per ricevere una promozione.


Minnella gestisce con professionalità una classica commedia sentimentale in cui entrano elementi soprannaturali. Lo fa, però, con grande cura nei dettagli, scegliendo attentamente il cast che è la vera chicca del film per la sua equilibrata costruzione. Scianna da ormai garanzie perchè sa dare un tono personale di guasconeria ai suoi personaggi, ma anche gli altri funzionano. Benvenuti fa un cameo riuscito, Gallo da un registro perfetto all’avvocato arrogante e avido, Drusilla Foer assume ieraticità e stile nella sua apparizione.

Sono questi particolari a valorizzare al meglio una storia che ha assai poco di originale, proponendo alla fine la classica vicenda amorosa in cui ci si insegue e, alla fine, ci si ritrova.

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