10 capolavori del muto da vedere – Luci della città

Una pausa nella visione di tanti film dell’oggi per tornare con lo sguardo al passato. Proponiamo dieci film che hanno segnato la storia della settima arte e che secondo Buzzfeed sono i migliori della storia del cinema muto.

Luci della città (1931) di Charlie Chaplin

Perché dovresti vederlo: Ciò che rende City Lights così attraente è anche la semplicità della storia di un vagabondo che si innamora di un fioraio cieco. Non solo il film è pieno di famose gag visive di Chaplin, ma ti colpisce anche nel cuore con uno dei finali più belli della storia del cinema. Seoul Chaplin può farti ridere e piangere allo stesso tempo.

  1. Lungo periodo di produzione: La produzione di “Luci della città” è durata per un periodo molto lungo. Il film è stato girato tra il 1928 e il 1930, ma è stato rilasciato solo nel 1931. Durante questo periodo, Chaplin ha affrontato diverse sfide, come il passaggio dal cinema muto al sonoro.

  2. Silent film: Nonostante il passaggio al cinema sonoro, “Luci della città” è un film muto. Chaplin ha scelto di mantenere il film privo di dialoghi sincronizzati, utilizzando solo effetti sonori e una colonna sonora composta da musica. Questa scelta artistica è stata considerata audace per l’epoca e ha contribuito a preservare lo stile caratteristico di Chaplin.
  3. Trama e tonalità: “Luci della città” è una commedia romantica che mescola elementi di commedia slapstick con momenti di grande pathos e dramma. Il film racconta la storia di un vagabondo (interpretato da Chaplin) che si innamora di una giovane fioraia cieca. La trama affronta temi come la disuguaglianza sociale, la compassione e l’amore non corrisposto.
  4. Scena del fioraio: Una delle scene più iconiche e toccanti del film è la scena in cui il vagabondo acquista un mazzo di fiori dalla fioraia cieca. Questo momento è una miscela di comicità e tenerezza e rappresenta uno dei momenti più memorabili del cinema di Chaplin.
  5. Casting: La giovane attrice Virginia Cherrill è stata scelta per interpretare il ruolo della fioraia nel film. Chaplin la scelse dopo averla vista in un film pubblicitario. Tuttavia, durante le riprese, Chaplin e Cherrill entrarono in conflitto, tanto che Chaplin la licenziò più volte. Alla fine, Cherrill fu riassunta e il film fu completato con successo.
  6. Musica: Chaplin ha composto personalmente la colonna sonora del film. Nonostante fosse un film muto, Chaplin ritenne che la musica fosse essenziale per enfatizzare l’emozione delle scene. La colonna sonora includeva brani originali composti da Chaplin, che sono diventati famosi e sono stati associati al suo personaggio del vagabondo.
  7. Successo e accoglienza critica: Nonostante le difficoltà durante la produzione, “Luci della città” fu un grande successo sia al botteghino che tra la critica. Il pubblico si commosse per la storia e apprezzò l’abilità di Chaplin nel combinare comicità e pathos. Il film viene spesso considerato uno dei capolavori di Chaplin e uno dei migliori film di tutti i tempi.
  8. Premiazioni: Nonostante “Luci della città” sia stato rilasciato nel periodo in cui il cinema sonoro stava diventando predominante, il film non ricevette nessuna nomination agli Academy Awards. Questo è stato probabilmente a causa del fatto che i membri dell’Academy avevano già votato per i film sonori dell’anno, senza tener conto dell’uscita tardiva di “Luci della città”.
  9. Durata del film: La versione originale di “Luci della città” aveva una durata di circa 2 ore e 27 minuti. Tuttavia, in seguito furono realizzate versioni più corte, riducendo la durata a circa 1 ora e 27 minuti. Anche se la versione originale più lunga è stata persa, è stata possibile una ricostruzione del film basata su varie fonti.
  10. Eredità: “Luci della città” è considerato uno dei film più importanti e influenti nella carriera di Chaplin. Ha consolidato ulteriormente la sua reputazione come uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi e ha dimostrato la sua abilità nel combinare comicità e pathos in modo magistrale. Il film è tuttora ammirato per la sua bellezza visiva e la sua storia emozionante.

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