The guilty (2021) USA di Antoine Fuqua
Joe Baylor è un poliziotto che lavora al centralino del pronto intervento. Quando una donna chiama sussurrando, si rende conto di avere a che fare con un caso molto più complesso di quello che sembra.
Remake del film danese del 2018 di Gustav Moller, ne ripercorre totalmente i passi senza modificare l’originale poggiandosi più sugli attori rispetto alla grande idea di partenza. Anche qua c’è un mattatore unico e alcune voci che lo accompagnano.
Girato in soli 11 giorni durante la pandemia è un lavoro eccentrico di Fuqua che, di solito, preferisce action adrenalinici dove riesce decisamente meno bene rispetto ad opere più introspettive come questa. Il merito sta probabilmente nell’attore e nella trama che hanno un carattere di originalità.
La copia non è migliore dell’originale ma si può apprezzare la bravura di Gyllenhaal che riesce a gestire i 90 minuti del film occupando sempre lo spazio. Alcune cadute nel melodrammatico si potevano risparmiare ma ci sono momenti di grande tensione.