Sulle nuvole (2022) ITA di Tommaso Paradiso
Nic Vega, cantante caduto in disgrazia, ritrova il suo amore di gioventù sempre rimpianto. Ormai sposata e con figli, Franca si trova costretta a gestire quest’uomo che vive al limite, tra l’alcol e l’autodistruzione.
Tommaso Paradiso esordisce alla regia con una storia che occhieggia malamente ai cantanti maledetti, avvolti in una spirale autodistruttiva in cui tutto contribuisce a farli precipitare nel buio. Qual è l’unica ancora di salvezza? L’amore, banalmente. E così con tocchi sagacemente copiati dai suoi modelli cinematografici, Paradiso porta a termine il suo compitino.
Non si può certo dire che sia un prodotto pessimo perchè l’opera scorre con una certa leggerezza pur appoggiandosi a stereotipi e a cadute di tono glucosate (vogliamo parlare del rapporto con la figlia di Franca?). Dov’è però la sostanza? In effetti c’è ben poco. Più che l’intreccio sono la bravura degli attori a dare profondità a personaggi che profondi non sono. E’ la bravura di Barbara Ronchi, sempre a suo agio in qualunque ruolo e ormai certezza, a far sì che Franca non sprofondi nell’ovvio.
Per il retso tutto scorre, come diceva il filosofo, ma non lascia traccia.