Argentina 1985 – Nunca mas

Il nostro parere

Argentina 1985 (2022) ARG di Santiago Mitre

La vera storia dei procuratori Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, che nel 1985 ebbero il coraggio di indagare e perseguire la dittatura militare più cruenta della storia argentina.

Argentina, 1985 racconta un evento storico molto drammatico che non può non segnare lo spettatore, ma viene raccontato in modo tale da non risultare traumatico o insulso. Un film di 140 minuti il ​​cui ritmo non cala mai, anzi, aumenta e acquista forza man mano che la trama avanza.

Con una narrazione chiara, una sceneggiatura molto ben costruita e alcune splendide interpretazioni, l’opera spinge a conoscere la nostra storia più recente ma è anche un esercizio riflessivo inevitabile. Ricardo Darín dà la voce al procuratore Strassera senza cadere nell’imitazione ma costruendo un personaggio dall’aria grigia, seppur con un umorismo molto particolare, che ha più dubbi che certezze sull’impresa che gli è stata affidata e che fino a quel momento era stato un grigio funzionario dello stato. Darín brilla di luce propria e insieme a lui c’è un cast notevole evidenziato da un coro di giovani attori e attrici tra cui spicca Lanzani.

Il film di Mitre non si lascia soffocare dall’esercizio di ricostruzione storica di cui si occupa: è cinema giudiziario e memoria storica che riproduce testimonianze strazianti raccolte direttamente dagli archivi. È la prima volta che si fa e forse per questo il film ha qualcosa di catartico nella sua struttura semplice e convenzionale.

Eppure non lascia indifferenti. Mai.

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