Sir Gawain e il cavaliere verde

Il nostro parere

Sir Gawain e il cavaliere verde (202q) UK di David Lowery


Il nipote di Re Artù intraprende un’audace ricerca per affrontare il Cavaliere Verde, un misterioso gigante che appare a Camelot. Rischiando la testa, si imbarca in un’avventura epica per mettersi alla prova con la sua famiglia e la sua corte.


David Lowery è un regista che prende rischi dove altri si arrenderebbero e difficilmente incasellabile. In parte storia di fantasmi, in parte western di ritorno al passato, il film è visivamente travolgente semplicemente per il gusto di apparire bello, orribile o abrasivo, inquietante da guardare: la dissezione di un incubo e di un tumulto interiore che riesce a farti sentire il terrore di avere il Cavaliere Verde che si abbatte su di te, mentre trasmette la consapevolezza che non ti sta affatto cercando.

Tuttavia, nel momento in cui attraversiamo la palude confusa della vera storia dietro il design, si scopre che non siamo arrivati ​​da nessuna parte. La morale è che non c’è mai alcuna ragione dietro gli eventi e la fine esiste solo per non essere la fine che ti aspetti. Tutto molto bello quindi, se non fosse che indugiare nella ricerca calligrafica dell’immagine diventa fine a se stessa.

 

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